Prima di dire “Io parto”
e prendere la porta
condurrò un critico noto
che ride nel dire che il resto
sta nell’estro.
Ne convengono i dottori
le lodi piovono a dirotto
tese alla sete
di fate di feta
perché non si placa
la pena col pane ed
è forte l’urgenza
d’un sorso di rosso
vino di Novi.
Venti le guerre vinte ma
a terra tocca
l’urgere del tacco di
principi senza princìpi
che turbai con rubati
rubini di amanti burini
collane di perle
e un pelo di lepre
tolto dal lotto.
Si va, così
incontro al Natale
in altalena
al tramontar di un sole leso.
11 gennaio 2024
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La classe non è acqua. Infatti la seconda è indispensabile.