Ricordo anch'io
quando la primavera
erano i tulipani ai davanzali
ed intorno la neve piano
scopriva le macchie di verde dell'erba nuova.
Tornerò sotto gli alberi e la neve
io che vengo dal sole,
dalle aride sterpaglie che coprono i nostri campi,
dai sentieri sassosi che si inerpicano dagli scogli
fino a raggiungere, dopo un lungo cammino,
lontani eremi,
terre di delitti e di sangue.
Altri mondi, altre vite.
20 febbraio 2007
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Tenera notte
di Giuliana Bilotta
Tenera notte, dolce riposo
delle tue ciglia chiuse
a me che veglio
resta
il respiro del(…)