Anch'io ho paura
Aspetto l'ora giusta.
Persisto nel distanziar la morte,
accetto i pegni che sono da pagare
in un percorso avido di prove.
Dimmi, intanto, che sembianze hai,
se sei da immaginare mia coscienza,
se è soltanto sciocca confusione
vedere in te la cara madre mia.
O forse tu sei me, piccolo uomo,
quando lanciai la prima sfida
a fare carne di quei primi sogni
dove spiare la trama del romanzo?
A sera, nei momenti che mi avvito
alla ricerca dell'angolo migliore,
ti parlo, angelo mio, e poi ti invoco
per essere sicuro che ci sei.
Intanto che decidi di mostrarti,
del tuo respiro dammi un cenno,
disegna là sulla parete azzurra
gabbiani che sorridano di me.
Ti prego, non contare troppo
sulla promessa che mi sono fatto
di coltivare vita più che posso
perché del non morir mi illuda.
D'accordo, continuo a guardare stelle,
nel cuore incastro flussi di marea,
ma rassicurami, fa' presto!
Anch'io ho paura!
Anno di stesura 2010