Anche tra le erbacce può nascere un fiore

E' di nuovo l'alba,
colpevole tra i colpevoli,
vittima tra le vittime,
ricomincio
il mio viaggio giornaliero
tra le erbacce
dei giardini del pensiero;
il cuore che batte
solo per soffrire,
col fascino
della sua presenza
la paura della solitudine
mi fa compagnia.
Nel silenzio,
dono universale,
che ho piacere d'apprezzare,
cerco la via più naturale
per urlare i sentimenti.
Non sono un poeta,
ne mi arrogo il diritto,
ma ti lascio una poesia
per credere e sognare,
per non essere indifferente,
al passaggio degli eventi,
ti lascio un fiore
per i giorni che verranno,
e farmi ricordare
senza affanno.

cesaremoceo