Andrò a rivedere la collina
Andrò a rivedere la collina
prestar le curve ed un suo fianco
al solito capriccio del mio mare
prima d’essere invaghito a mille
di un nuovissimo tramonto lento.
Andrò a rivederla dileguarsi
nel primo arrendersi del liso giorno
che consegnandosi al suo dio tempo
da verde a nera la fa diventare
così che con la notte io la confonda.
Questi occhi distrarrò nell’amaranto
d’antico cielo tutto riversato
nell’ultima pretesa di quel sole
che pur morendo nell’ingenuo inganno
vuol dare vita al replicar del mare.
*
Stesura Marzo 2009
(Menzione d’Onore Speciale alla V Ed. del Premio Letterario La Clessidra 2010)