Angeliche presenze e petali di rose.
Il crepuscolo nasconde, mentre la Luce è schiava
Di quelle amenità ch’io più respiro.
E’ un alito di vita celato tra le rose
Che ai più sovverte il Caso
Che indomito, riposa.
Frullano ali, palpitano i cuori
in questo eterno scambio
di battiti e promesse,
fra quello che ci date e quello che rendiamo.
Abulico è l’ingombro fra le gambe
mentre asessuate voglie s’alternano alla speme
e quello che si cèla diventa chiaro e certo.
Egoistici, vogliamo tutto insieme,
gli dei al nostro fianco e le fanciulle in fiore;
quando la mano è stanca di chiedere perdono
è l’Anima contrita, che si rivolge a Dio, col viso di puttana.
Mentre perenne, l’Uomo concerta, atterra e sbrana.