PoesiaAngusto serpentedi Annamaria VezioFogli bianchi stesi silenziosi affranti muti Muta è la mente fra pensieri stanchi Particole pazze paranoie nei ventri ‐ vite galleggianti ‐ Che accade a questa gente che morde se stessa ‐ angusto serpente – rivolta il proprio sangue ne sputa quando langue Così ama così odia così se stessa mangia E nel terror di vita sua sprecata all’altra gente grida: ingrata! Ché se cieco il dolor è di se stessi ogni onda d’amor l’ego malato stressa. 9 febbraio 2015
E' nei grevi temporali che la "forza d'amore" riesce ad afferrare la goccia di pioggia che riflette l'arcobaleno, ladro del raggio del sole nuovo all'orizzonte...di Annamaria Vezio
Sacellumdi Annamaria VezioSi creano buchi nel tempio del cuore a ogni dolore A ogni strazio ferita antica si(…)…Leggi la poesia
Gelo-siadi Annamaria VezioIncipit: Vi è nel Creato una Sorella di verde colorata, così la fece lo scultore di Sorelle, ma forse forse(…)…Leggi il racconto