Apocalisse

Sul colle dell'iniquità
s'innalzano fantocci imbalsamati
forgiati dal piombo fuso dei protervi.

Massa informe avanza puro fango
incede vento orma dell'Ebreo.

Sul ciglio dell'eternità
tremula nota d'aquiloni recisi
monche colombe plananti.

Surclassano rameico tramonto
di sangue rappreso del Giusto
pagine sbiadite di memoria.

E i sensi passano
squarciando la gialla acropoli.

Carezza frusta
vestigia di Babele!