Simili fiamme boccheggiano fra distanti rovi.
Diversi cieli osserviamo, lo stesso percepiamo.
Mistici avvallamenti di penombre rosee roventi.
Dividono passi leggiadri sui miei piedi calpestati.
Uguali scintille della stessa “corrente” ardono lo stesso fuoco ammaliante.
Identici arpioni afferrano la melodia di un’arpa
suonata a due mani, quelle che si uniranno un domani.
Le nostre diverse ma uguali.
12 settembre 2013
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