Appena ieri
Appena ieri era vita
le finestre spalancate sullo scorrere degli anni
nei mattini profumati di rugiada e di caffè
col tintinnio di biondi grappoli ad un alito di vento.
Le strade rosseggianti di montagna
e noi col naso in su a contare stelle
a dar fiducia ai sogni
a brindare alla luna cento e mille volte.
La rosa che fioriva a dispetto dell'inverno
le stanze adorne dei tulipani gialli e tutte quelle estati troppo brevi a trascinarci via da spiagge che ci videro contenti.
Appena ieri era vita
che ci scorreva nelle vene,
tra le dita
e non ci accorgevamo che finiva dentro ad un catino che non aveva fondo.
E se adesso tu mi chiedi
che ne è stato di quel tempo
io ti rispondo ‐ è qui tutto sopra a questa pelle