Arrivo a Zaccanopoli
Sale di Bormaria lungo ‘l torrente,
per giungere di Poro ‘n cima a monte,
là, nel loco che il mar resta di fronte,
‘n terra di Zaccanopoli fiorente.
Di casa gente nobile e fervente
felice che di Santo son l’ impronte,
e vede, ‘n quel corpo, lustro orizzonte
cena gustosa lestisce e cocente.
Prima ancor che sua luce doni Oriente
già pronti sono i tre per lor cammino,
e vorrebbe la sacca empir Pasquino * Pasqualino
onde avessero almen meno soffrire.
Non vuol Francesco: norma non consente.
Sarà il Divino gli stenti a coprire.
Francesco e due Suoi compagni arrivano a Zaccanopoli,
dove sostano per la notte in casa di Mazzeo/Pasqualino.
Si rifocillano perché stanchi e debilitati per la fame e il lungo
cammino. Il mattino seguente ripartono, ma si attengono alla
Regola e non accettano alcuna bevanda.