All'ombra della croce,
lascio una muta
preghiera,
negli occhi si forma
la lacrima,
un richiamo
alla memoria celeste
che si è persa
nella ferita
di questa mia storia
terrena.
Mi disfo dell'ira
che in me
ha prolificato,
mi disfo di quello
che mi ha incatenato.
Un vento che arriva
da antiche montagne,
mi porta il vociferare
lontano e segreto
dei pensieri
di chi ha sfiorato
l'origine del mistero.
Aspetto un ritorno,
aspetto giardini
dove non esiste il tempo.
26 marzo 2025
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