*un acino d’uva
mi scoppia tra i denti
pizzicante effluvio
in promessa di mosto
*mi scioglie l’umore assopito
che frizza
come aria
giovane e repentina
*un dolce guizzo
di mobile fresco
mi transita
dal collo in giù
*lezioso nettare
gorgheggia
in aciduli acuti
svasate
le percezioni
f l u t t u a n o
7 settembre 2010
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Cadrà sempre qualche saetta e perturberà la quiete, non si sa quale saetta e quale quiete.