Poesia
Astratto e distante
All'alba e al tramonto
dell'amore verso il conto
nel mio confuso quaderno
sia in estate che in inverno e...
ti amo, senza capricci e lamenti
né illusioni o tormenti
e nessun laccio mi annoda
se non vi è capo né coda
Ti amo, senza chiedere o volerti
senza credere di piacerti
senza dare né gioire
senza osare di morire
Nelle ore vorticose
liscio boccoli di rose
spettinati dal maestrale
questo amor non può far male
e ti amo! Astratto e distante
per non mutarti in un istante
in altra noia dei giorni miei
perché di amarti io cesserei.