Poesia
Aurore perdute
Oscuro abisso,
Perché non posso berti?
Inutile quella brocca a campana
adagiata su un fondale
incrostato di presente.
Mille seicento anni di salsedine
e un sogno intrappolato.
“La mia bella è il sole,
l’approdo che spegne l’amaro”.
Gocce, bolle e spruzzi e bianca spuma.
Riflessi di infinito
le nostre anime
come cristalli.