Avrei voluto chiamarti amore ma ho scordato il tuo nome
Avrei voluto chiamarti amore
ma ho scordato il tuo nome.
Ricordo però bene le tue labbra
che spaziavano dalle radici al cielo.
Ricordo il tuo profumo
euforia che alimentava la mia pelle
eccitando i sensi sino allo stremo
di masturbanti attimi di gaudente utopia.
Ricordo i tuoi capezzoli giocosi
ticchettare al ritmo dell'oblio
e poi sedurre il tempo
sino a rapirne il battito.
Ricordo anche il precipizio delle incomprensioni
fare a pugni con la precarietà della lontananza
e le suppliche angosciate
affinchè l'equilibrio non cadesse nel tranello
d'una gelosia corrotta
dal peccato originale.
Mi sono rotto il cazzo
di te, di me, di noi
anche se t'amo più di prima
e l'indifferenza mi consuma.
Ti avrei urlato "Vaffanculo"
se solo ricordassi il tuo nome
e mille volte ancora
avrei preteso le tue labbra.
Avrei voluto chiamarti amore
ma ho scordato il tuo nome.
Forse è meglio così
perchè il nulla non può svanire.