Avreste dovuta vederla
Avreste dovuto vederla,
passeggiare sotto
i portici ossidati
dallo storico trascorso;
ogni sguardo penetrava il vento,
ogni nostra ironia
era un duello,
ogni risata
una recita sul palco.
Avreste dovuto vederla,
splendida tra le umide viuzze,
che odoravano di vissuto,
Il suo profumo più lesto del passo,
per poi svanire davanti
agli olfatti sensibili.
Avreste dovuto vederla,
Lungo gli scalini smussati
della torre scordata dal tempo;
saliva frettolosa, e
premurosa cedeva
il passo ai sofferenti.
Avreste dovuto vederla,
lassù incorniciata dal sole
ad incoraggiarmi verso
quella calda, luce magnifica.
Avreste dovuto vederla,
seduta tra la folla,
a bere il suo inconscio
tutto d'un fiato.
Avreste dovuto vederla,
la mia felicità decisa
a non chiudere l'uscio
al moto perpetuo dell'umore,
che oscilla tra
continue scommesse e
certezze prorogate.