Bagagli
Ho perso i miei bagagli, eppure li avevo, ne sono certo,
una vecchia scatola in latta di biscotti elevata a rifugio
di ricordi, piccole foto, lembi di stoffa e figurine di sogni,
una valigia di cuoio di buona qualità con panni di famiglia,
buona fattura decisamente costosi, mai messi più di tanto,
non amo abitare in gessati d’altri o leggere diversi diari,
uno zainetto blu, il colore preferito, né peso né pieno
se non per due camicie con i bottoni al collo, una maglia
leggera ed i miei desiderata, cose mie senza costo.
Dove sono andati non faccio che chiedermelo torturandomi,
lasciati forse in treno, così somigliante ai miei ritmi odierni,
in cronico ritardo ottuso nel perdere coincidenze, seduto per
forma in prima classe ma con la sostanza della seconda,
a celare pianto e gioia sotto una poltrona un po’ consunta.
Dove sono… li ho persi o loro si sono nascosti odiandomi,
mi basta trovarne uno, senza sono nudo meno che niente,
svestito anche di scelte del resto mai fatte.