Ardo
nella fredda stanza
sottratto
agli sguardi
ed al cielo.
Ricorre il pensiero
struggente
dei timidi passi
che intrecciano
trame di seta.
Impreco
condanno
deploro
il vile gesto.
Si beffa di me
e della tardiva coscienza.
Coperto da strati di polvere
ti guardo dritta in faccia
follia.
Proteggimi
o luna
rischiara
le candide pagine
ove ora ripongo la penna
e il lacrimar del cuore.
10 febbraio 2008
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