Ballata di primavera
Come un dì cantò Lucrezio
il poeta latin sulla Natura
in primavera in questo tempo
suo ecco un dolce lieto
del creato spento risvegliar
i prati si ornano di fiori
nei boschi alberi arbusti
mutano colore sui rami gemme
al sole si aprono silenti
qui gli uccelli pronti in canti
d’amor per le nidiate giocano
tra lor nell’aria danzan
le farfalle fan cerchi le api
nel ronzare escon i ricci dalle
tane e nei fossi le rane a gracidare
il ruscello torna con la voce
a mormorare e ai nidi antichi tornan
le rondini festanti e in questo
primaveril vivente quadro vivo lontan
le ambasce dolorose pur i tristi cuori
rallegrati dalla vision si volgono al sorriso