Barriere
Scorre il tempo
inarrestabile
come un fiume in piena
che ha il mare come destino
un mare immenso, senza confini
agitato da venti di brezza, o di tempeste terribili
e in esso galleggi, navighi
a volte dolcemente cullato
come quando, da bambino
tutto era facile, erano sorrisi, animi leggeri
altre volte in balia del terrore, delle tempeste
sbattuto contro ostacoli che sembrano insormontabili
provato nel fisico e nell’animo, dai dolori, dalle sofferenze
eppure continui a galleggiare
e ti si parano davanti
aguzzi come lame, duri come il diamante
e il mare ti porta a provare la loro spietata realtà
scogli di una vita che d’un tratto ti è nemica
di un mare che ti si agita contro
e il dolore, vivo, pungente
si impone come apparente, unica realtà
e nessuna risposta a quel perché
a te, non ad un altro
a volte vorresti affondare
le lacrime si fondono con quelle acque cupe
non vedi più la terra, una meta, un futuro
ma poi torna in mente quel fiume
che ti ha portato al mare, alla vita
carico di speranze, di sogni, di realtà differenti
ed allora continui a galleggiare
continui a sognare, a sperare
alleviando i dolori con i ricordi
superando le tempeste, una dopo l’altra
ed all’orizzonte la terra, acque placide
le nubi minacciose che s’allontanano
la luce che filtra tra lle nuvole scure
nell’animo una realtà differente
la volontà di navigare ancora
di superare altre barriere
di continuare a galleggiare
di continuare a navigare.