Poesia
Bavagli
Odio
quegli attimi di confusione
di troppa compagnia
quando
rinchiusi tra quattro mura
ci ritroviamo io me stesso e Cesare
pazzi l'un per gli altri
nell'affezione reciproca
E il bello
che ci porta al culmine dell'eccitazione
è che ci lamentiamo
tutti e tre della stessa cosa
sempre
e in qualsiasi momento
del giorno e della notte
pur riconoscendo
che non c'è spazio per la felicità di cuori
dove l'invidia prevale sulla libertà
.
Cesare Moceo destrierodoc @
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