Beh... è andata così, ma poteva andare peggio
Palpita il cuore costretto all'attesa, in questa prigionia attorniata d'abissi. Là mi consola il goder di litanie d'accomunati tormenti e infernali silenzi, qual fossero canti soavi, a nutrir la speranza nell'anima felice di poterne fruire. E invoco benevolo la più sacra normalità, nella banalità di un destino libero di compiersi, affichè con infuocati raggi faccia risplendere il sole ancor sull'umano vivere e ne scaldi di libertà l'ardore l'essenza e il più roseo futuro. . Cesare Moceo vecchio ragazzo del 53 Poeta di Cefalù destrierodoc @ Tutti i diritti riservati