Non pensare
Ti fa male
Non ricordare
Non piangere più
Soffoca viva
Riempi di Gin i tuoi vuoti al cuore.
Amo la tua tristezza cupa
I sorrisi spenti di luce divina lontana da te
Ma vicino al bene,
e all'arcobaleno di pioggia amica.
Prova a toccarlo.
Scrivi e vola sopra la felicità.
Voglio piangere piangere piangere
Ma devo ridere ridere ridere
Un giorno o l'altro lo capirò
Prima o poi ci arriverò
Volerò in alto
e infine cadrò giù
Salutando mio padre piangerò.
Dopo il coma ricorderò.
Quella strada la rifarò.
17 settembre 2010
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La pioggia diventa rugiada sol col tuo dolce respiro