Silenzi,
che sembrano schiacciarci,
si trasformano
in acute sentenze,
emanate angosciate
dagli obblighi del vivere;
eredità preziose
consegnateci dal tempo.
E noi pieni di superbia,
invece di preservarle
le stiamo dilapidando, soggiogati,
confusi e rinchiusi
in pensieri biondo rame
ingrigiti da giorni mesti.
E rimaniamo qui
a sopportare mascelle volitive
e cuori infranti,
dimenticando l'eterna bellezza che testimonia la nostra anima:
l'umilta' di essere felici
per ciò che Dio ci ha donato.
.
Moces 69N @ t.d.r
23 novembre 2022
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