Non vedo l’ora
che foglie incantate
scendano sui visi
con i margini di rosa canina.
Che il bosco del render grazie
cresca, stelo e corona
di ogni verbo‐ seme.
Tu leggimi mentre il vento
avrà dita d’espianto.
Scrivimi pure,
scavami di voce e presenza
in un momento punteggiato di mani
all'altro lato del tempo.
Dove ci ha estirpati,
tra strada e luna
che ancora non parla,
trascina argento
ammanta
sale.
13 maggio 2017
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