Bosie
Accarezza ragazzo il bruno di maschili fluttuanti capelli,
sancisci il gesto in silenziose parole quando tolta ti sarà l’occasione,
ferisci i suoi occhi con l’ultimo celere sguardo e di inchiostro
inebria le sue tempie come fossero straripanti d’oro
Acceca la lorda e stolta parola che ti comprime lo stomaco,
come fosse un dardo paralizza ogni intento di amare
e sfuggente si fa la tua voce di fronte alla mandria furiosa
di grida, di gesti rabbiosi sorretti da ceca obbiezione
Sei certo nell’essergli lontano salvar il tuo buon nome,
ma quando davvero a passi sarai dal suo cuore,
non ti verrà perdonata l’incalzante ossessione di essere così,
così come i venditori di opinioni ti hanno incastrato
Saggezza protrai all’istinto, purezza premetti ai gesti sconsiderati,
talmente increspato come in squallide minacce dell’essere,
rubagli invece quel bacio, stendi sul volto manto di rosee passioni,
sosta di fronte al suo ventre e trema davanti al suo nome.
dalla silloge "Prima Donna"