Brina

...malgrado te, febbraio, corto e amaro,
domani splenderà il sole già al
mattino presto e piangerà la brina gelida
sui parabrezza delle auto parcheggiate.

Rivoli di acqua serpeggeranno
fino a bagnare l’asfalto dando
un po’ di splendore alle carrozzerie
delle auto, gelide come l’aria
che entra in casa da quella finestra aperta
per rinnovare.

Cerca di aprire il petto e respira
l’aria buona della speranza ché
un nuovo giorno si apre e volge
al termine ormai troppo velocemente.

L’hai notato anche tu come il tempo
passi in fretta senza poterti soffermare
lasciandoti vecchiaia e ricordi
e rughe che si snodano come
quei solchi dove scorre la brina.

Scorre infatti e va, mentre tu,
ormai infreddolito da quell’aria pungente,
ti affrettti a chiudere ermeticamente la finestra
che sporge su quell’auto che anch’essa
subisce lo scorrere del tempo.

Il momento di un caffè e i pensieri si
avvolgono e si intrecciano al filo
di fumo che esce dalla tazzina.

Dovresti pensare a goderti la giornata
a fare ciò che desideri non curante del resto
e degli altri, tanto non ne vale la pena
ognuno pensa ai fatti propri!

Anche io dovrei far lo stesso!