C'è chi mi chiama poeta
Non vorrei avere memoria
Cancellerei la mia storia,
sento addosso il passato
e il futuro sembra dannato,
affannato vado in salita
scrivo pezzi di vita,
l’ansia mi fa da cornice
nel mio quadro infelice,
scappo via dall'amore
che da solo dolore,
resto fermo e mi blocco
e mi sento uno sciocco.
Un pensiero inquietante
Mi mantiene distante,
scompaio all'improvviso
abbandonando il sorriso,
la speranza cerca fortuna
in tasca un frammento di luna,
un sentimento represso
diventa solo sesso,
bevo illusioni e bugie
mangio rime e poesie,
mi rifuggo nel gioco
ed il denaro va a fuoco,
il senso della ragione
giace in un eterna prigione,
anima da profeta
c’è chi mi chiama poeta.