C'è un tramonto che non vede confini
ma solo orizzonti infiniti, piangendo
lacrime d'addio, in un bicchiere
dove annegano sentimenti scuciti
con valige preparate, per ripartire
andandosene felice, nel fascino
misterioso di universi stellari
che non conoscono cose terrene
vandalismo e superbia incallita
del pianeta dei viventi torturati
dalle durissime ipocrisie
24 novembre 2013
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Scorda la pazienza, che le correnti prendono tempo, avvolgendosi ai rimpianti delle nuvole bianche, e con il fumo mormorano, nelle stazioni del cuore, dove il sole non c'è