Poesia
Caino e Abele
Pianti disperati d'occhi struggenti
cinti di lacrime
bagnano la neve caduta
la' dove non cade mai
Pensieri imbiancati
atmosfere irreali
voglie e doglie di vite maltrattate
E rimane ferma a quegli occhi
l'acqua del mare
e io con lei
a spiegare la mia voglia d'andare
e nel miscuglio di rime e onde
chiedo agli Angeli
di venir giù dal Cielo
a ricordarmi chi non c'è più
. © ®
Cesare Moceo