Caldo e silenzi

Giornate di caldo furioso
che intristisce e stordisce.
E spero che perdoniate
questo mio scrivere fasullo,
intriso di povere parole,
perdippiù vestite
d'apatia e d'indifferenza,
e spero in cuor mio anche
che non me ne vogliate
del mio profittare
della vostra bontà.
Soffro questa caligine
e, in questi giorni d'afa,
la mia anima non apprezza
neppure il suo mare
rimandando al tramonto
il piacere d'ammirarlo
a sentimento pieno.
.
Cesare Moceo quasi 70N di Cefalù poet‐ambassador t.d.r