Cammino
Cammino su sentieri di silenzi
non ho più che fragili parole
bisbigliati fruscii di labbra.
L’espressione azzerata al limite
si appiattisce sbattuta contro un muro
ritorna debole, dispersa, inefficace..
Non ho piu’parole per la gioia
tristezza di albe sempre uguali
a sorpresa del letto
di serate rannicchiate al divano
in difesa, ginocchie al mento
in attesa immemore del tempo.
Avevo il tuo sorriso, lo intravedo
baluginare trafitto di speranze,
le prime piogge dell’autunno
lo hanno portato via da me
ed io ti aspetto con i pugni chiusi
ed un grido che si strozza nella gola.
Chi mi terrà le mani quando il dolore
diverrà più grande del mio cuore
l’anima non reggera’ ai colpi del destino?
Portami con te pregavo con l’animo in ginocchio
non tenermi inchiodata al dubbio del ricordo
ed era un grido la preghiera,
supplica inascoltata
Vigliaccheria? forse...
Non compresi.
Non ho più parole per me, per te che ti allontani
il deserto di sabbia in afonia di suoni aspetta te
aspetta me, nomadi nuovi ,sconosciuta strada
all’arso dipanarsi delle dune.
La pagine corrotte della vita
saprà la nostra storia senza parole
chiuderà il libro inghiottirà il sorriso.
E sarà tardi.