Cantava da solo un angelo
Cantava da solo un angelo
sotto la pioggia del suo cielo,
diverso il suo canto
ferito dal grido dell'uomo.
Cantava con le braccia conserte
e con una febbre addosso,
con le ali chiuse strette
e lo sguardo sopra il mondo.
Trascinava la sua voce
dentro questo doloroso canto,
dove parlava dell'uomo smarrito,
di ogni uomo che non si perdona
e scandisce il suo tempo
tra penitenze, corazze rotte,
respiri nel vuoto,
ricordi con le sue impronte,
bandiere bianche nelle sue erranze.
Cantava da solo un angelo
per la salvezza dell'uomo,
cantava al suo Dio
fino a diventare
un notturno celeste coro.