Dapprima un canto acuto melodioso
e dal nespolo nasceva quel dolce trillo
che nell’aria del mattino si spandeva
lì nascosto tra le larghe foglie sen
stava dal gorgheggio suo io ben capivo
un amico piccino un pettirosso poi il canto
più struggente e melanconico d’un tratto
si faceva e muovendo come triste il suo
capino su una brocca ora a me davanti
dirmi pareva con questo nuovo canto che
tra poco dovrò per altri lidi migrare
oh amico caro mio così ti volevo salutare
7 aprile 2019
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