Poesia
Canto di Persefone
Sei rubini
di oppiaceo
Melograno
Sono danza
che sibila il vento
L'aspide benefico
che serpeggia
in acque chete
Il veleno in medicina
La cura che devasta
Dall'ombra antica
i neri capelli
al fuoco centrale
di assiale equilibrio
In croce altissima
che tira giù
il cielo per il grembo
opulento di madre terra
Da cui dirigo lo Stige
di tutte le promesse mancate
Bevendo il segreto ultimo
trasmigrare dal ciclo
di vite
Pericolosa
perché
sopravvissuta
agli inferi