Capelli Al Vento
Il mare non si agita più
Sotto la frusta del vento
Ha smesso di respirare
Il silenzio sveglia la notte
Stringe compagnia alla solitudine
Che m’appartiene
Il giorno inesorabile avanza nel buio
Tu sotto un insipido sole mattutino
Capelli al vento
Fuggi in un campo di grano
Lasciandoti alle spalle
Una lunga scia di vuoto
Adesso l’usignolo
Non canta la solita serenata
Gli uccelli cinguettano meno
Le rondini si sono fatte da parte
E la mia solitudine ricca e muta
Per colpa del destino
Ha portato lontano i miei sogni
Il cuore vaga per vicoli solitari
Alla ricerca di un nuovo furtivo padrone
Per impedire ai miei occhi di lacrimare
E dire quello che il cuore non osa.
Quasi quasi morirei!