Capo d' Orso

E pare sia già sera il baffo
ramato  di nubi aggrappate elettriche al muso dei monti.
Io ho nelle vene la masnada inviolabile dei sentieri,
la ripida fune di lombrichi intagliati nel cuneo che chiamano Costa.
Io sono questa terra:  che provoca il cielo e si confessa al mare,
che indossa un giorno di ali mentre si vuole tuffata.
Io aggiusto il volo per rimanere in porto:
ho aculei di roccia fra le labbra ed un ventre di onde.