Carta penna e calamaio
Languido e pur a volte furente
fuggo le strade della gente volgare
per distender la mente
all'ombra felice di patite esperienze
E per questo mio ingegno
che ai più da fastidio
non ho antenati a rallegrarmi d'amore
ma solo veleni e ignoranze
a produrre tuoni fulmini e malumore
Che spariscano tutti mi dice il mio cuore
e specie coloro che al posto d'onore
han messo le armi invece che il miele
sapendo che questo non è luogo d'arcieri
non d'archi o di frecce ma di pace e passioni
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Cesare Moceo destrierodoc @
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