Ce la farai
Ce la farai Mi ripeto senza sosta in un misto di preghiera e autosuggestione profana. Ripeto senza sosta Padre Nostri e Ave Marie improvvisati a queste poche parole. Ce la farai A vivere? A riconquistare il rispetto degli altri? A dare un senso alla tua esistenza? Ce la farai a fare cosa? Non sei riuscita a farti amare da tuo padre, non ha voluto neppure conoscerti… Tua madre, forse ti ha amata, certo non ti ha capita e tu non lei hai dato ciò che si aspettava da te Le hai dedicato la vita, ma non è bastata a renderla felice, né a farti amare come avresti voluto tu. E’ morta nell’equivoco, senza benedirti, forse odiandoti L’Amore? Forse credevi di non meritarlo Ti legavi a persone che speravi ti sarebbero state grate di ciò che davi loro. L’Amore te lo volevi conquistare, non ritenevi ti spettasse di diritto Così hai collezionato legami sbagliati. Nessuno ti ha amata per quello che eri, né per quello che tentavi di dare Il destino non ti ha offerto incontri miracolosi Intese spontanee Attrazioni fatali Solo amori sofferti, unilaterali forse, certo non costruttivi, anche se stupendi Nel momento dell’illusione, del desiderio e della fantasia Progetti a due mancati, attese interminabili, speranze disattese, illusioni pervicaci, convinzioni sbagliate Ossessioni,tormenti, delusioni non riconosciute come tali, sconfitte innumerevoli senza la capacità di arrendersi Neppure l’evidenza mi bastava, non i consigli degli amici, non il dolore provato Avevi diritto ad essere amata Avevi diritto ad un momento di gioia vera Ma i tuoi diritti sono stati calpestati Volevi essere amata per quello che eri, non per quello che avevi Foese per questo il destino ti ha offerto la possibilità di non avere nulla e stare a guardare Per vedere se qualcuno ti avrebbe amata anche così Nuda, sola, non più sana, né bella Cercavi amore, hai trovato solitudine, indifferenza, sarcasmo, disprezzo, ma tu ti ostini ad aspettare Sai bene che l’Amore non ti conosce e ha sempre evitato d’incontrarti,volutamente o no non ti è dato sapere Ce la farò A fare cosa? Sei sola, nuda, brutta, malata e ti senti bella dentro Ma non farmi ridere, tiu senti pulita,mentre l’odore della miseria ti si sta appiccicando addosso Ti senti fortunata, perché non hai fatto del male,mentre l’odio degli uomini e forse anche quello degli dei, ti si sta scagliando contro Ti senti fortunata per le emozioni, per le sensazioni che provi,ma non ti è permesso condividerle Quando piangi di gratitudine per una parola buone, la stessa ti viene negata, forse per sempre. Ce la farò, ripete la mia mente Cela farò, ripete il mio cuore A fare cosa? Forse a farmi amare da Dio, l’unico in cui forse non ho mai creduto davvero, l’unico che non ho saputo amare né capire Lo imploro di permettermi di morire con dignità Dopo aver saldato i debiti terreni e portare in cielo i crediti d’amore Ho debiti di denaro, forse debiti d’umiltà, presunzione pagata a caro prezzo, ma certo, vanto crediti d’amore I miei errori, le mie prevaricazioni, i miei capricci, erano tutti, sempre e solo, richieste d’amore Un annuncio, cui pochi hanno risposto Forse non ho capito, forse non hanno saputo spiegarsi, certo se ne sono andati troppo presto Prima che potessi intendere il loro amore, se mai c’è stato Ce la farò, devo farcela A fare cosa? A farmi credere? Difficile, contro pregiudizi e autoconvinzioni, la lotta è impari A pagare i debiti pecuniari? Difficile anche questo, ma possibile, con un pizzico di aiuto del destino, un lavoro e qualche sacrificio, potrei farcela, ma anche questo è nelle mani di Dio A trovare pace? Forse, pagati i debiti materiali, rassegnata alla solitudine e al non amore umano Forse potrei continuare a vivere, paga dell’amore animale di spiriti amici e del perdono divino Che imploro per peccati sconosciuti, forse commessi, inconsapevole marionetta della vita.