Cenere di sogni incrosta i miei polmoni
Cenere di sogni incrosta i miei polmoni,
il respiro raschia salendo alla gola.
Tosse di disagio, fuoriescono gli umori
grigi che trasformano la vita in un pena.
Flusso di veleno percorre le mie vene,
rabbia che conduce la mia mente alla pazzia.
Schizzi di esistenza gettati tra onde piene
che cancellano la sabbia su cui scrissi la mia via.
E tu con un setaccio cerchi ancora i miei resti
tra i residui di vita imprigionati nella rete.
Non ti accorgi che ormai si sono dispersi
tra le torbide acque del fiume Lete?
Per quanto tenaci potranno essere i tuoi sforzi,
di me non c’è più nulla in mezzo a quelle pietre.