Poesia
Cento 16
Perdonami se non riesco a dormire,
se vado via dalla pagina adesso:
il mio fianco ha inghiottito la testa
della t con cui ci promettiamo.
Perdonami se scosto le lettere prima
che tu smetta il sonno, se farò colazione
con un punto più lungo e laverò via le virgole.
Perdonami per questo letto che ormai non basta:
niente vale più della mano che raggiunge
l'altra se improvvisamente la sveglia una parola molesta.