Cento 17
Lasciati amare e non quando sorridi:
è facile infilarti le labbra al mio cuore
se stanno aperte e fanno la spola
fra il mio respiro ed il tuo.
Lasciati amare: non ho venduto bene
una sola parola da quando mi tieni alla porta.
Lo so che sei dentro, che ti spezzi i pensieri,
so che vuoi mare dove la pianura
non smette il suo turno di noia.
So che sei come il nostro primo giorno,
quando non ebbi fatica ad esserti accanto
perchè mi credevi mischiata al vento
che a novembre è bizzarro, un flaccido eunuco.
Lasciati amare: fra tutte le cose disfatte,
in questa cancrena ancora bollente di passato,
ho trovato il tuo nome. E se mi prometti
che mi lasci provare, ti indicherò il molo del nostro per sempre.