Poesia
Cento
E poi eccola la fine, abbigliata da scolara,
la voce d'inchiostro, la lingua di gesso,
tre ossa sotto il grembiule su cui sta ritto
il fiocco con un numero di vento in poppa.
Lei vuole imparare come si muore dove si
interroga il punto: la lapide tonda su cui finiamo.
Sai, non me l'aspettavo, non così giovane, così presuntuosa.
Non credevo fosse oggi il nostro ultimo appello.
Non che tu rispondessi per primo.