Poesia
Cento 20
Tra tutti i miei gusti, è vogliosa e superstite solo
la bruna parola a cui faccio acconciature superbe
e levigo le ossa spezzata da amori indigesti.
Non vorrei camminassi disattento sui monconi
che sbellicano la mia pelle con germogli improvvisi,
con parti dalla sorpresa appuntita.
Ecco perchè fra il tuo passo e la mia vita,
ho infilato un guscio di molli certezze che a volte
tu chiami attesa, a volte speranza.
Ecco perchè mi copro di lettere come di laterizi:
la mia gabbia è un carcere onesto a cui il tuo pensiero
concede una ronda discreta.