Cento 29
Sono sicura che sarà il vento, la sua
furfanteria mi da già l'indizio, il crimine
è scontato. Sono sicura che sarà la
gualdrappa lattiginosa di Giugno o forse
l'aureola focosa di Agosto. O forse sarà il sale.
Sono certa che sarà una sera , di luci e vedette,
di fari e specchi, oppure di una gonna e di un crine,
o forse sarà un'alba, una caduta di reti.
Cerco sempre di dare una colpa alla mia colpa
di aver paura di perderti e poi mi accorgo
che quanto ti amo è follia adatta a tutte le stagioni,
è desiderio e mancanza, è altaleva fra il resta ed il vai.
Mi accorgo che accusare anche le stelle di questo
trapasso fra la vita e la morte che fanno la tua
mano o la tua assenza,
è da viandanti irretiti dalla strada che avanza