Cento 33

Sono macchiata di rosso: mi distinguerai facilmente.
Non è una mostrina, piuttosto un'infamia, un fardello,
un avviso.  Dal mio sentiero si svegliano fiamme,
non venire se non hai acqua, se un battesimo
non ti protegge.  Tu mi diresti indifesa ed ingenua,
forse anche di modeste pretese, mi vedresti  con
un'andatura da saio a calzare nuda la vita.
Ma dietro il mio angolo stanno tante borracce
a cui spillo inferni o desideri, promesse e
fanghiglie che sanno di mare, a volte di male.
Sono venuta su ingobbita da un peccato che sa il mio nome da sempre.
Quando mi guardano, nascondo il reciso , tengo calda la mia scure
e l'inciprio con un taglio ricevuto.
Mi fingo boia ed affaccendata,ma sono io la mia morte.