Cento 62
Verità o incongruenza: dei nidi rimane uno scheletro, una gittata
di ossa fra i rami. Io credo che a volte anche i monti cinguettino
una strana finitura di amplessi mal riusciti, di incontri mancati.
Al nostro primo incontro il mare era piombo, un infermo fra le
braci arrossate del golfo, tonsille febbricitanti di sole.
Io non riuscivo a mettere in ordine i piedi con la battitura
che il mio cuore cuciva da giorni. Ma gli dicevo: non correre,
inciamperai, non correre, sbanderai, sbaverai il bordo con
il dorso del tuo desiderio. E lui niente: testardo, infantile.
Adesso cosa rimane? Solo un alterco fra due
giostranti che si contendono l'ultima festa.
Forse dovrei fare come fanno ai limoni:
indossare un telo nero sopra la testa e ,
confusa alla notte, dormire. Che vedova bizzarra
quella che porta il lutto senza aver mai provato la fede.