Cento 64

Vorrei sapere perchè sono nodo se potevo
nascere nido e croce se potevo essere foce,
o bivio e non rotta. Vorrei sapere chi teneva accesa
la luce nella bocca di Febbraio e come mi fecero
congedata dalla felicità antitempo. A volte credo
di essere l'intoppo che la chiave incontra quando,
girando, ritarda al bacio la sua lingua. A volte
credo di essere un rigurgito di inchiostro, una buca
che allarga, una tomba dissodata davanti alla quale
le parole si segnano il petto. E' come se la penna
mi avesse partorita con un conato.