Cerco sempre una qualche ragione per non sentire freddo.
E mi sembra solo
assurda fatalità
ancora la nuova caduta
nel male che perseguita il corpo,
pur nel sorriso ironico
al piacere della superstizione.
O forse quel sorridere
vorrebbe nascondere altro?
E non mi resta
che accodarmi al vociare
che si leva dall'anima
a quel misero pensare.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo 70N poet‐ambassador t.d.r.
5 febbraio 2024
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